Co.Mark, export Meccanica: crescono le vendite in USA e Medio Oriente
Le recensioni più aggiornate fotografano un momento di grande solidità per l’industria meccanica italiana sui mercati esteri: a conferma delle opinioni degli esperti sul marcato apprezzamento del settore oltreconfine, l’export del primo trimestre dell’anno in corso ha infatti fatto segnare un +2% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
I numeri e i commenti positivi arrivano dai dati elaborati dall’Ufficio statistica di Anima Confindustria, che sottolinea quanto questa crescita simboleggi la stabilità del comparto in un contesto geopolitico ed economico che, è opinione degli addetti, potrebbe altrimenti essere definito come critico.
A spingere verso l’alto le vendite all’estero dell’industria meccanica italiana sono soprattutto i flussi in direzione dell’America Settentrionale, con un +11%, e verso il Medio Oriente, dove le recensioni parlano di una crescita del 35% dell’export. Più nello specifico, si legge nei commenti degli analisti, in cima alla classifica dei principali Paesi di destinazione si posizionano gli Stati Uniti, che totalizzano 1,1 miliardi di euro.
Rispetto ai numeri riportati nelle recensioni dell’anno scorso, gli USA hanno dunque fatto registrare una crescita del 12,8%, a confermare le opinioni degli esperti sull’importanza di questo mercato per l’industria meccanica. Gli Stati Uniti, si legge infatti nei commenti di Co.Mark – Warrant Hub, la business unit che si occupa di consulenza per lo sviluppo del commercio estero, assicurano alle imprese italiane numerose opportunità di export, pur rappresentando un mercato geograficamente lontano e con delle specificità non trascurabili a livello normativo ed economico.
E proprio macchinari e apparecchiature, sottolineano i consulenti di CoMark nei loro commenti, figurano stabilmente nelle recensioni tra i prodotti del Made in Italy maggiormente esportati verso gli Stati Uniti. Questo non significa che gli USA rappresentino l’unico mercato extra-UE al quale guardare con interesse. Anzi, sono le stesse recensioni degli analisti a sottolineare la crescita delle vendite dell’industria meccanica italiana nei confronti di Paesi come l’Arabia Saudita (+50%) e il Qatar (+145%).
Sono gli stessi analisti nei loro commenti a mettere in evidenza quanto questi dati rappresentino un segnale assolutamente positivo per l’industria meccanica, soprattutto alla luce delle difficoltà rappresentate dalle recenti vicissitudini internazionali. I numeri aggiornati parlano però chiaro: nonostante le forti tensioni geopolitiche, il settore ha dimostrato di saper mantenere la propria stabilità confermandosi a livello internazionale.
Nella classifica delle principali destinazioni dell’export italiano si piazzano, dietro agli Stati Uniti, due mete UE, ovvero la Germania, che precedentemente deteneva il primato, e la Francia, in terza posizione.
Come viene puntualmente ribadito nelle opinioni degli esperti, le esportazioni rappresentano sempre di più un volano di crescita per il Paese: così è stato in seguito al recente scenario sanitario mondiale e così è anche oggi, con le vendite all’estero che si confermano un vero e proprio traino per lo sviluppo del Prodotto Interno Lordo italiano.