Climatizzazione: i consigli per l’estate di ENEA

Il caldo estivo non dà tregua e la tentazione è quella di tenere il climatizzatore acceso tutto il giorno per trovare un po’ di sollievo. Eppure una climatizzazione sregolata della propria abitazione può avere ripercussioni indesiderate, non solo sulle spese in bolletta, ma anche sull’ambiente e sul funzionamento dello stesso climatizzatore.
ENEA ha pubblicato una serie di consigli utili rivolti ai cittadini. L’obiettivo è quello di sensibilizzare ad un uso corretto del climatizzatore, dato che tra tutti gli elettrodomestici questo è uno di quelli con un impatto maggiore sui consumi. Delle buone norme di risparmio energetico e manutenzione sono perciò necessarie per godere di una climatizzazione efficace, senza effetti indesiderati. Ne abbiamo parlato insieme agli esperti di FCR Filtrazione Condizionamento Riscaldamento S.r.l.
Climatizzazione: il decalogo ENEA
Secondo quanto riportato da ENEA, utilizzando in maniera corretta il climatizzatore è possibile risparmiare fino al 7% sul costo complessivo della bolletta elettrica. Ma quali sono i suggerimenti per una buona climatizzazione?
Bisogna innanzitutto installare correttamente il climatizzatore. Secondo ENEA la posizione migliore per il dispositivo è la parte superiore della parete, dato che l’aria fredda tenderà per natura a scendere, mescolandosi così con l’aria calda che segue invece un moto ascendente. È inoltre fortemente consigliato ridurre l’ingresso di luce e calore nell’abitazione per favorirne la climatizzazione. Meglio quindi chiudere le persiane e abbassare le tapparelle nelle ore più calde, così da ridurre il riscaldamento degli ambienti domestici. È altresì importante che ogni stanza disponga del proprio climatizzatore: tentare di raffrescare un’intera abitazione con un unico dispositivo non garantisce infatti una climatizzazione omogenea.
Attenzione anche alla temperatura da raggiungere: le condizioni ideali di benessere in un’abitazione si registrano tra i 24 e i 26°C. Per raggiungerle con un minore dispendio energetico, si può ricorrere alla funzione di deumidificazione, dato che la presenza di umidità nell’aria aumenta considerevolmente il calore percepito dal corpo umano. Allo stesso modo, il timer e la funzione “Sleep” possono contribuire a programmare in maniera intelligente lo spegnimento del climatizzatore una volta raggiunta la temperatura desiderata, favorendo il risparmio energetico.
ENEA ricorda inoltre l’importanza di compiere un check-up dell’abitazione. L’accorgimento migliore sarebbe quello di rivolgersi a un tecnico professionista per una diagnosi energetica completa. In questo modo è possibile verificare l’isolamento di pareti e finestre, lo stato dell’impianto di climatizzazione e programmare eventuali interventi di riqualificazione energetica.
Climatizzatore: come godere del risparmio energetico
Se il climatizzatore non è già stato acquistato, ENEA consiglia di sfruttare gli incentivi ancora disponibili. Ci si può avvalere delle detrazioni fiscali inserite nella Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2023, ovvero:
- 50% sull’acquisto di condizionatori inseriti in opere edilizie che riguardano la ristrutturazione o la manutenzione straordinaria;
- 65% sull’acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza per sostitiuire un modello di classe inferiore.
È fortemente suggerito scegliere un climatizzatore dotato di tecnologia inverter. Nonostante un prezzo di acquisto più alto, queste macchine permettono un considerevole risparmio energetico, aumentando il comfort generale grazie a emissioni sonore ridotte e prestazioni di alto livello in ogni condizione di impiego.
Per quanto riguarda la classe energetica, è preferibile optare per modelli superiori alla A: basti pensare che un climatizzatore A++++ consente un risparmio fino al 40% rispetto alla sua controparte di classe B. Per evitare le dispersioni energetiche è inoltre opportuno che i tubi del circuito refrigerante posti all’esterno dell’abitazione vengano isolati termicamente e che il corpo della macchina non sia esposto direttamente al sole o all’azione erosiva degli agenti atmosferici.
Inoltre ogni climatizzatore richiede una pulizia periodica, in modo da scongiurare l’accumulo di muffe e batteri nei filtri dell’aria e nelle ventole. Molto importante anche verificare la tenuta del circuito del gas. Si segnala che la normativa vigente impone l’obbligo di libretto e di controlli periodici per impianti invernali di potenza superiore a 10 kW e a 12 kW per quelli estivi.
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