Nozioni, competenze e operatività per diventare fisioterapista

La fisioterapia è un termine che racchiude in sé diversi significati; può significare cura quando risponde ad esigenze legate a situazioni di malattia più o meno grave durante le quali è necessario affiancare il percorso fisioterapeutico alle cure mediche; contiene l’accezione di prevenzione, quando scegliere di fare fisioterapia significa scongiurare l’aggravarsi di condizioni fisiche iniziando per tempo un percorso atto a correggere eventuali comportamenti scorretti; infine, può significare riabilitazione e qui si ritrova la definizione più comunemente nota.
La figura del fisioterapista viene introdotta non solo in ambito muscolo-scheletrico ma anche cardiovascolare, neurologico e viscerale; per questo motivo il fisioterapista è un medico perciò necessita di un percorso di studi fatto da un corso per fisioterapista specifico e selezionato che completi la sua formazione teorica e pratica.
Come si articola un corso per fisioterapisti
Il corso per fisioterapista ha come obiettivo lo sviluppo di competenze specialistiche e trasversali; l’approccio è quello medico infatti attraverso un corso per fisioterapista si sviluppa il ragionamento clinico e il pensiero critico; la figura del fisioterapista deve risponde a un codice deontologico. In generale un corso di fisioterapia si compone di attività formative, informativa e di crescita sul campo con esperienze di pratica sia in aula che in contesti clinici; per diventare fisioterapista abilitato all’esercizio della professione è necessario seguire un corso per fisioterapista della durata di tre anni; durante il primo anno ci si approccia alla scienza di base affiancando già un’esperienza di tirocinio che inizi a costruire le competenze professionali; il secondo anno influisce sulle conoscenze specifiche in ambito muscolo-scheletrico e neurologico con un focus sull’anziano; il terzo anno si declina la scienza della fisioterapia in ambito viscerale, gestionale e di ricerca. Alla fine del corso per fisioterapisti si è completi e pronti per immergersi nella pratica che racchiude l’80% del lavoro del fisioterapista. Non bisogna dimenticare che il corso per fisioterapisti è organizzato all’interno di una facoltà di Medicina e Chirurgia, quindi è a numero chiuso, è propedeutico, quindi, il superamento di un test di ingresso per essere ammessi.
Chi è il fisioterapista e come opera
A seguito del corso di fisioterapia si può vantare il titolo di dottore/ssa, dal momento che il fisioterapista è a tutti gli effetti un operatore sanitario; al fine di praticare la propria attività è necessaria l’iscrizione all’albo bisogna essere rispondente ad alcuni requisiti; il lavoro può essere individuale o svolto in collaborazione con altre figure, svolto in autonomia o in centri adibiti alla riabilitazione; un fisioterapista può anche svolgere attività didattiche o di consulenza. A partire dalle nozioni apprese durante gli anni di corso in fisioterapia il centro della professione consiste nel saper elaborare un programma di riabilitazione a seguito della diagnosi e mettere in pratica le terapie riabilitative.
Gli interventi comuni e le specializzazioni
A seguito del corso in fisioterapia, la maggior parte delle richieste di assistenza ai neo laureati arriva da chi, a seguito di un trauma, necessita di un percorso di riabilitazione; tuttavia, come detto in precedenza, negli ultimi anni è salita l’incidenza di abitudini scorrette, spesso posturali, che vedono il fisioterapista in prima linea per prevenire conseguenze dannose delle stesse; bisogna però dire che, in assoluto, la richiesta maggiore verrà da chi contatta il fisioterapista troppo tardi, ovvero dopo l’insorgenza del dolore; il che significa che l’operatore dovrà mettere in pratica quando appreso nel suo percorso di formazione concernente la cura della patologia. La cura può essere manuale e strumentale, qui la qualità del corso per fisioterapista fa la differenza così come la fa la scelta di proseguire la formazione con un master o una specializzazione a seguito del corso; i master di primo e secondo livello permettono l’approfondimento in corsi per fisioterapisti specializzati sportive, respiratorie o altro.