Seo Copywriting e tecniche di scrittura efficaci
Se scrivi per il web ci sono delle regole del tutto peculiari che non valgono nella stesura di un testo cartaceo. Il motivo è semplice: all’interno della sconfinata rete come potresti essere trovato spiccando sugli altri? Semplice, o almeno si fa per dire. Basta conoscere le regole del seo copywriting, ed è quello che vedremo nella presente guida.
Seo copywriting: di cosa si tratta
Innanzitutto il termine SEO è l’acronimo delle parole Search Engine Optimization, cioè dell’ottimizzazione di un sito per essere trovato sui motori di ricerca. Essere trovati in realtà non basta, perché l’obiettivo di chi scrive per il web è essere trovati nella alte posizioni.
Quindi chi fa copywriting per il web ha l’intento di scrivere qualcosa ad uso degli utenti della rete.
Naturalmente la qualità degli scritti deve essere ottimale, ma tra i fattori necessari del contenuto ci sono anche il rispetto e lo sfruttamento delle regole SEO.
Quindi, come primo concetto, il copywriting SEO deve rispondere attraverso il contenuto creato alle famose domande che un utente digita nella barra del motore di ricerca.
Chi è il SEO copywriter e quali sono le tecniche efficaci
Chi scrive per il web deve (oltre a possedere una buona conoscenza della grammatica e della sintassi della propria lingua) conoscere le tecniche efficaci di scrittura in questo campo.
Deve quindi sapere, quando scrive un testo, come piazzarlo, quali parole chiave usare, quali titoli scegliere e quali è meglio evitare.
Quindi, dati alla mano, ecco quali sono le strategie che un bravo ‘copy’ SEO deve usare:
1. Meta Description: hai presente quella breve descrizione che vedi quando il motore di ricerca ti rimanda i risultati dopo la domanda? Si tratta di una serie di frasi, brevi (circa 150 caratteri) che ti spiegano in tre righe cosa troverai nell’articolo proposto. Quante volte hai scelto di cliccare su un risultato di ricerca in base a quella descrizione? E quante volte invece hai saltato il link perché non ti invogliava? Ecco, hai compreso immediatamente il valore di questo campo, che spesso viene sottovalutato. Il motivo può essere il seguente; chi scrive per il web deve costantemente visualizzare il testo così come apparirà sulle pagine di Google o altri. Se non compila la meta descrizione (per la quale servono davvero pochi secondi) omette un dato importantissimo che può fare la differenza). È una vera e propria call to action, che non impatta direttamente sul ranking (cioè sulla posizione) ma attira utenti, ed è la seconda strategia;
2. call to action: il primo parametro di un testo scritto in ottica SEO è il titolo dell’articolo (o annuncio). I titoli call to action però devono essere attentamente compilati per non incorrere nel rischio di penalizzazioni. Non si dovrebbero usare termini come ‘ecco qui’, o ‘clicca qui’, perché Google li interpreta come scorretti. Nel titolo (che non dovrebbe superare i 100 caratteri (l’ottimo sarebbe 75) si dovrebbe inserire la parola chiave all’inizio e poi specificare il contenuto;
3.paragrafi e sottotitoli:
un testo ottimizzato è un testo diviso in paragrafi con i relativi titoletti. Il motivo non è solo (anche se conta) estetico, e cioè del vedere un testo lungo senza interruzioni.
Al di sopra dei 300 caratteri i titoletti sono necessari, anche perché nei titoletti va ripetuta la parola chiave (o sinonimi) che ottimizzano l’intero testo.