Vantaggi e svantaggi di un trapianto chirurgico per capelli

Quali sono i pro e i contro di un trapianto chirurgico per capelli e quali sono le soluzioni alternative
Prima di capire i vantaggi e svantaggi di un trapianto chirurgico per capelli, dobbiamo capire cosa si intende per trapianto di capelli
Quando si parla di trapianto o anche autotrapianto di capelli si intende una operazione chirurgica che trasferisce bulbi piliferi da zone dove essi sono più vigorosi e forti a zone dove invece sono più deboli.
Tipicamente la zona dove i capelli restano forti sono la zona temporale e occipitale mentre le zone di debolezza capillare sono quelle frontali.
Non è possibile trasferire i bulbi da donatori esterni (devono essere i propri) e la tecnologia ancora non permette innesti di bulbi sintetici.
Vantaggi di un trapianto di capelli
Sono numerosi i vantaggi che possiamo elencare; prima di tutto pensiamo al fatto che i capelli innestati siano i propri bulbi piliferi, di conseguenza avranno una naturalezza di colore e ondulazione perfetta.
Un altro grande vantaggio risiede nel fatto che non dovendo assumere farmaci, come invece succede in tantissime cure farmacologiche contro la caduta dei capelli, il fisico del trapiantato non ne risente.
Bisogna sempre ricordarsi che in caso di cure farmacologiche il paziente dovrà per molto tempo assumere farmaci che smettono il proprio effetto una volta concluso il ciclo.
Svantaggi del trapianto
Come in tutte le operazioni chirurgiche esistono anche nel caso del trapianto o autotrapianto delle controindicazioni che spesso vengono sottovalutate oppure nascoste da chi propone questa soluzione.
Pochi sanno infatti che il trapianto non blocca le cause della perdita di capelli; difatti se il paziente è ancora in fase di perdita costante o diradamento dovuto per esempio a alopecia androgenetica non avrà nessun vantaggio a sottoporsi a questo intervento se non momentaneo.
Difatti continuerà a perdere i capelli anche quelli innestati e dovrà sottoporsi nuovamente a un ulteriore trapianto o ricorrere ad altre soluzioni.
Un ulteriore svantaggio risiede nel processo post operatorio che viene spesso considerata la fase più delicata dell’intero processo; pochi sanno infatti che per i primi 30-60 giorni le precauzione e le restrizioni sono piuttosto ampie.
I primi tempi sono fondamentali per la corretta riuscita dell’operazione, infatti per i primi tempi il paziente presenta vistose cicatrici e non potrà toccare e lavarsi la zona operata.
Inoltre non sarà possibile prendere il sole che aumenterebbe la vasodilatazione della zona e di conseguenza praticare sport o attività fisica.
Ad avallare tutto questo, si pensi che sempre più Vip che in passato erano ricorsi a questa soluzione al giorno d’oggi lo sconsigliano oppure passano a soluzioni diverse e meno invasive.
Quali sono le soluzioni alternative al trapianto
Al giorno d’oggi fortunatamente la tecnologia ci mette a disposizione soluzioni alternative e più sicure del trapianto di capelli.
Una tecnologia che assicura il 100% di riuscita (cosa che un intervento chirurgico chiaramente non può fare) sono le protesi per capelli.
La protesi è una membrana ultrasottile e biocampatibile che innestata con veri capelli, riproduce fedelmente la chioma del paziente senza intervenire chirurgicamente sullo stesso.
Sempre più persone scelgono questa soluzione rispetto al trapianto che ha innumerevoli vantaggi e soprattutto non è assolutamente invasiva.
Un vantaggio che dobbiamo assolutamente citare in questo articolo è il prezzo della patch cutanea che è assolutamente inferiore al trapianto.
Anche nel caso di patch consigliamo di rivolgersi solo a centri specializzati e professionalmente ineccepibili come i centri Folto.
Sconsigliamo, come nel caso dei trapianti, di mettersi in mano a centri non certificati oppure a poco professionali sedicenti “guru” del settore.