Come diventare un gamer professionista: 3 step da seguire
Oggi è diventato a tutti gli effetti un lavoro. Probabilmente, a chi è più avanti con l’età, questa affermazione potrebbe far storcere il naso. Ma è la pura verità. Essere un gamer professionista (oltre a non essere affatto semplice) è un impegno e un lavoro. Molte volte redditizio. Ma quali sono gli step da seguire? Noi te ne diciamo tre.
Segui le tue passioni
Cominciamo da un principio che dovrebbe essere sacrosanto ma che, in realtà, non lo è affatto: non esiste il gamer che sa giocare a tutti i giochi di questo universo. E allora come fa? Semplice, segue le sue passioni e trascorre del tempo a testare il suo videogioco preferito.
Va da sé che, magari, se è appassionato di macchine, probabilmente la Formula 1 sarà in cima ai suoi pensieri. Oppure, se ama la dedizione e il calcolo, i giochi di strategia sarebbero il top.
Per non parlare del calcio e, più in generale, dello sport. Insomma, cosa ti piace? Qual è il tuo gioco preferito? Insisti su quello!
‘Spia’ i concorrenti
Prendi il meglio dai tuoi competitor e portalo con te. Facendo delle opportune correzioni. Una delle regole auree del marketing vale anche per il gaming. Ovviamente, tantissimi gamer sono su YouTube, su Twitch, su Instagram per delle live o anche fare dei tutorial.
Tu non devi fare l’errore di disprezzarli e non ‘regalargli’ la visita. Anche perché una in più o una in meno non cambia niente. Tu, però, devi riuscire a capire dove loro sono più avanti di te, dove sono i suoi punti di forza (a maggior ragione se sono anche i tuoi punti di debolezza) e provare a migliorarti.
Capita spesso che i gamer possano dare dei consigli ai loro fan. Ecco, tu testa tutto per provare a comprendere dove puoi migliorare. I competitor vanno seguiti perché anche capendo le loro mosse tu puoi riuscire a scalzarli.
Armati di una postazione che sia all’altezza
Un gamer che si rispetti dovrà avere un setup idoneo per giocare, che comprende: un pc con ottima potenza grafica, una tastiera da gaming, un mouse, un buon monitor e delle cuffie da PRO.
Sembra un aspetto di poco conto ma per essere un buon gamer devi mettere mano al portafoglio. No, non stiamo parlando di seguire corsi online – che magari pure servono – ma per avere una postazione che sia all’altezza.
La tastiera con cui stiamo scrivendo questo articolo è diversa da quella usata dai videogamer. Stessa cosa per il mouse: esiste il mouse da gaming, che ha delle caratteristiche completamente diverse da quelle che ha il mouse classico.
Insomma, la postazione fa davvero tanto. Immagina, ad esempio, un pilota di Formula 1 bravissimo che, però, ha una macchina nettamente al di sotto delle altre. Se è talmente bravo e superiore agli altri, può colmare le lacune e vincere lo stesso. Ma, se è di poco superiore, potrebbe avere dei problemi seri.
Ma, anche se ti reputi più bravo degli altri (e, per certi versi, è anche giusto così) perché partire con il freno a mano tirato? Devi avere un’attrezzatura all’altezza. Il consiglio che ti diamo, quindi, è quello di conservarti un po’ di soldi per prendere ciò che ti serve.
Al di là dell’aspetto tecnico, infatti, è importante che anche l’ambiente sia come tu lo desideri. Dal colore, al materiale passando per tutto ciò che ne consegue.
Come hai potuto notare, quindi, per diventare un gamer professionista bisogna fare diversi step. Armati di santa pazienza, perché per diventare il migliore dovrai scalare le montagne. Ma, dalla cima, il panorama che vedrai è di quelli da perdere il fiato.