Traduttore giurato: cosa fa e come diventarlo
Il traduttore giurato è una persona qualificata e specializzata che, al termine di un percorso di studi, si occupa di traduzioni di atti giudiziari e legali per privati ed aziende. Non va confuso con il traduttore certificato che si occupa di traduzioni semplici e, alla consegna del lavoro, fornisce solo un’autocertificazione che non ha nessun valore legale. Quest’ultimo tipo di traduzione è molto richiesta all’estero e non necessita di marche da bollo o timbri ufficiali.
La traduzione giurata, invece, è avvalorata da un timbro, apposto da un pubblico ufficiale, che ne attesta il valore legale: questa procedura, che è obbligatoria, viene chiamata “asseverazione” e serve per ufficializzare la traduzione di documenti giudiziari e legali. In questo articolo, scritto insieme agli esperti di Dotwords, analizziamo tutti gli aspetti della professione di traduttore giurato.
Traduttore giurato – cosa fa
Il traduttore giurato è una figura professionale che si occupa di tradurre i documenti ufficiali, gli atti pubblici, i documenti finanziari, accademici, medici e farmaceutici. In Italia la figura del traduttore giurato non è riconosciuta, al contrario di ciò che avviene negli altri Paesi dell’Unione Europea. I traduttori italiani devono quindi ricorrere ad una procedura di giuramento: per far sì che gli atti tradotti siano validi, è necessaria l’asseverazione del tribunale, di un giudice di pace o di un notaio. Le traduzioni dei documenti ufficiali richiedono competenze specialistiche e devono essere accurate per evitare di fornire versioni sbagliate del testo originale. Coloro che si occupano di traduzioni giurate sono professionisti iscritti alla Camera di Commercio come traduttori o interpreti e iscritti anche nelle liste degli Albi dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU) del Tribunale.
Il traduttore giurato lavora prevalentemente con documenti del tribunale, ma non solo. La sua professionalità e le sue competenze possono essere richieste anche in campo extra giudiziale, per imprese o privati come, ad esempio, per la traduzione di un contratto o di documenti relativi ad una società. A seconda del tipo di esperienza maturata negli anni, il traduttore può specializzarsi in uno dei settori sopracitati: in questo modo acquisisce professionalità e una maggiore affidabilità, oltre che un lessico adeguato al tipo di traduzione.
Traduttore giurato – come diventarlo
L’iscrizione all’albo CTU o ad un altro albo come l’AITI o lo IAPTI è fondamentale per svolgere il lavoro di traduttore giurato. Requisito indispensabile anche la laurea in mediazione linguistica o lingue straniere. In alcuni casi viene tenuta valida anche la laurea in giurisprudenza, anche se rimane da preferire un titolo in lingue. Un buon traduttore deve conoscere almeno due lingue straniere e poi specializzarsi in un settore preciso, così da acquisire anche il linguaggio tecnico. Una volta terminato il percorso universitario e fatta l’iscrizione all’Albo, sarà necessario registrarsi alla Camera di Commercio. L’iscrizione alle liste dei Consulenti Tecnici d’Ufficio del tribunale permette anche di essere accreditati per ricevere incarichi diretti da parte delle cancellerie.
Tutte le traduzioni devono essere fatte senza modifica del contenuto e validate da un pubblico ufficiale in Tribunale o alla Procura della Repubblica. Per questo motivo le traduzioni giurate vengono anche definite “asservate”, poichè acquisiscono valore legale in seguito ad un giuramento, dove viene affermato di “avere bene e fedelmente adempiuto alle operazioni affidate, al solo scopo di conoscere la verità“. Con questa formula, il traduttore si fa carico della responsabilità penale a cui va incontro nel caso in cui nel documento tradotto fossero inserite dichiarazioni false e non sia mantenuta l’originalità dell’atto.
Come funziona nel resto d’Europa? Negli altri Paesi dell’Unione Europea questo mestiere ha da subito valore professionale e legale: in Germania, ad esempio, il traduttore giurato possiede una Laurea in traduzione e sostiene un esame di Stato che gli conferisce la qualifica necessaria per eseguire le traduzioni.
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